L'USEL DAL CUMENDA - 2^ parte -  Milano/Lago Maggiore - Piacenza Trasgressiva

L'USEL DAL CUMENDA - 2^ parte - Milano/Lago Maggiore - Piacenza Trasgressiva

Saliti a bordo, la guardia si allontana e lui mi guida dentro una camera matrimoniale dotata di tutti i confort. Mi mette una mano fra i capelli, cipolla le tette e mi bacia il collo. Capisco subito l'antifona e inizio a lavorarmelo.
Lo bacio come se non l'avessi mai fatto prima e gli lecco il torace (le escort principianti non sanno come questo ecciti gli uomini Lui comincia a ciucciarmi il seno, per poi passare a leccare tutto il mio corpo, fino alla figa. Il cumènda è un uomo strano, amante dei dettagli e un po' feticista, però io so come prenderlo.
Dall'oblò, la luna ci fissa quasi come se volesse partecipare. E' una notte limpida e bellissima, non capisco se sto sognando, ed è la prima volta che faccio sesso con le stelle.
Il cumènda è un leccatore di prima categoria, i problemi arrivano quando devo farglielo diventare duro. Non può prendere il Viagra o simili perchè soffre di cuore, e i suoi 62 anni suonati non lo aiutano di certo. Sta proprio in questo l'abilità di un'accompagnatrice di lusso. Proprio perchè non è una semplice puttana, deve avere delle basi minime di pronto soccorso ed 'essere istruita su tutte le tecniche erotiche possibili e immaginabili, dev'essere capace di ottenere un'erezione sufficiente anche da un morto!
Anche il miei orgasmi (veri o finti) servono allo scopo. Sono un'iniezione di autostima e di adrenalina che ringalluzzisce i vecchietti, come la pioggia sul deserto.
Quindi lo lascio leccare e scelgo il momento in cui godere. Come ho già detto, è bravo e di solito gioca contemporaneamente con una-due dita anche nel mio buco del culo. Mi piace. Ansimo, tremo, inarco i fianchi e comincio a gemere sempre più forte per farlo sentire un uomo estremamente virile. Finalmente raggiungo l'orgasmo e lui è soddisfatto e felice.
Non c'è tempo da perdere, prendo in bocca il suo cazzo bazzotto e lo succhio come una pompa idrovora finchè non drizza abbastanza. Mi giro a pecora in fretta e me lo ficco dentro, dicendo frasi oscene per mantenere la sua eccitazione.
- Mmmmh così.... montami come una cagna, fammi godere ancora... aaaah... ooooh... Stasera lo sento più del solito, com'è grosso... mmmmmh... Riempimi col tuo sperma caldo... aaaaah...
Considerando la precedente leccata a me e il mezzo pompino a lui, generalmente riesco a farlo venire in altri dieci minuti circa, ma se gli si fiappa devo ricominciare tutto daccapo.
Guardo la luna e le chiedo:
- Ne vale la pena?
E lei mi risponde:
- Sììììììììììììììì!!!

FINE

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