DONNE MATURE, ANZI MATURISSIME - Piacenza Trasgressiva

DONNE MATURE, ANZI MATURISSIME - Piacenza Trasgressiva

donne MATURE, ANZI MATURISSIME (parte prima)

La vita è strana. Se trent'anni fa mi avessero detto che sarei diventato l'amante di una 72enne, non ci avrei creduto. E invece...
Tutto è iniziato dopo la separazione con mia moglie. Ero deluso, depresso ed amareggiato. Mi sfogavo parlando dei miei guai con chiunque volesse ascoltarmi, anche coi vicini di casa.
Siccome da quasi due anni non avevo rapporti con la consorte, negli ultimi tempi si era intensificata la mania di fantasticare su avventure sessuali con donne che, a mio parere, avrebbero gradito di fare sesso con me. Niente prostitute, escort accompagnatrici, girls. Le sceglievo con cura, evitando quelle sposate, fidanzate o troppo giovani. Non importava se belle o brutte, ma dovevano solleticare la mia libido ormai spenta con una frase, uno sguardo, una situazione che rendesse plausibile il fatto di scopare con me.
Niente voli pindarici e sogni irrealizzabili, parlo delle zitelle, delle single incallite, delle vicine di casa.
Tra queste c'era e c'è Elena, una signora 72enne che ha perso il marito diversi anni fa. Mi è sempre piaciuta senza un vero perchè, ma ricordo che mi colpì quando un'estate, chinata sul prato del condominio per recuperare un oggetto, dalla scollatura della maglietta vidi le sue mammelle ancora tornite penzolare dentro il reggiseno. E' passato molto tempo da quell'episodio, ma l'imprinting è rimasto e tutt'ora è tra le fantasie più gettonate.
Ogni volta che la incontro, non posso fare a meno di osservare il suo corpo con attenzione, di immaginare ogni dettaglio come se fosse nuda. Probabilmente lei se ne accorge (le donne capiscono certe cose) e non si sottrae, anzi continua la conversazione con me svariate decine di minuti e, a volte, mi sembra di cogliere qualche doppiosenso.
L'ostacolo principale è sempre stato che lei conosce di vista mia moglie e mia suocera, ma ora che sono separato...
La settimana scorsa l'ho incrociata davanti al condominio. E' tornata in bicicletta dal supermercato col cestino carico di sacchetti per la spesa. L'ho salutata e mi sono avvicinato dicendo:
- Ciao Elena, posso darti una mano a portare su la spesa?
- Grazie bello (lei spesso mi chiama così), magari...
Riposta la bici in garage, ci siamo divisi i sacchetti. Io ho preso quello più pesante e lei quello leggero, abbiamo fatto le scale (non c'è l'ascensore) fino al secondo piano e siamo entrati nel suo appartamento.
- Grazie bello, sei molto gentile. Allora, come va con la separazione?
- Malissimo, ho risposto, dopo vent'anni è dura ricominciare daccapo...
- Ma tu sei giovane, sei bello, alto, simpatico, sai quante ne trovi?
- E tu, come va con la tua spalla dolorante, prendi sempre il cortisone?
- Eh sì e, come sai, è una bomba che mi sballa un po' la testa, ha detto lei sorridendo. L'ho preso anche stamattina e mi sento un po' ubriaca...
Ho pensato: "Adesso o mai più".
- Vuoi che ti faccia un massaggio alla spalla?
- Ma dài, non sta bene, io son vecchia...
Mi sono messo dietro di lei e, senza indugiare, ho cominciato a massaggiarle la spalla destra invitandola a sedersi.
CONTINUA

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